Sono e faccio l’architetto
da dodici anni come libera professione
con altri dieci anni di apprendistato e formazione della matita
nell’era precomputer ovvero
quando ancora ci si emozionava alla vibrazione della cordicella
che muoveva la riga parallela sul tavolo da disegno
e quando si odorava la mina della matita
che si sfregava sui fogli trasparentI...
fare l'architetto è un mestiere duro e difficile
riuscire a fare architettura
come arte ed edilizia che rimarrà nei secoli
altrettanto
la passione che per natura e formazione ti conduce innanzi
viene quotidianamente filtrata ed erosa
dai mille fattori esterni con cui ci si confronta quotidianamente
...committenti, pratiche edilizie, nuove leggi restrittive,
commissioni giudicanti incompetenti ed erranti,
maestranze di cantiere, contabilità, responsabilità e sicurezze...
si deve combattere e ci si deve difendere
per portare a termine il nostro progetto
con un colpo di spada ad ogni crocevia
ma alla fine dopo tante fatiche
trovare realizzato il frutto dei nostri pensieri
compensa i mille patimenti subiti
ed in fondo
con la responsabilità di sapere che anche la più piccola
ed insignificante delle architetture rimane
- a volte per sempre -
e che il proprio lavoro bisogna cercare di farlo comunque BENE
vale la pena fare questo mestiere
riappropriandoci di una figura civica
oggi più che mai necessaria
in questo disordine di identità sociale
dall'alto dei nostri sogni
con rigore e semplicità
in punta di lapis
raccontiamo le nostre storie