"In effetti tutti i doni della sorte, come ci vengono attribuiti,
cosi da essa stessa ci possono essere facilmente sottratti:
ma la cultura, unita con un forte sentire, non ci abbandonerà mai,
anzi durerà stabilmente sino al termine ultimo dell'esistenza.
Perciò io rendo grazie infinite e mi dichiaro
massimamente riconoscente nei confronti dei miei genitori,
poiché essi mi hanno fatto istruire in una professione cosi nobile,
e tale da non poter essere manifestata senza l'ausilio della scrittura."
(Vitruvio, De architectura, VI, Praef., 3-4)